Tiroidectomia Totale: guida completa per il paziente
- Teodoro Aragona

- 3 giorni fa
- Tempo di lettura: 4 min
La tiroidectomia totale consiste nella rimozione completa della tiroide ed è una delle procedure più eseguite nella chirurgia del collo moderna. Oggi, grazie al neuromonitoraggio, ai dispositivi ad energia e alla maggiore comprensione dell’anatomia del collo, è un intervento sicuro, efficace e con tempi di recupero molto rapidi, soprattutto se eseguito in centri di riferimento.
🔍 Indicazioni alla tiroidectomia totale (secondo ATA 2025)
Le nuove ATA Guidelines 2025 privilegiano un approccio personalizzato, basato su rischio oncologico, caratteristiche del nodulo, citologia e genetica molecolare.
🟣 1. Carcinoma tiroideo differenziato
Intervento indicato quando:
tumori >1 cm con fattori di rischio (linfonodi sospetti, invasione capsulare, multifocalità rilevante)
esposizione a radiazioni o familiarità
carcinoma follicolare con sospetta invasione vascolare
➡️ Carcinoma midollare → sempre tiroidectomia totale.
🟣 2. Noduli con citologia indeterminata ad alto rischio (TIR3B – TIR4)
Indicazione chirurgica rafforzata se:
marcatori molecolari sfavorevoli (BRAF, TERT, RAS…)
nodulo >4 cm
multinodularità bilaterale
compressione locale
preferenza del paziente
🟣 3. Gozzo multinodulare
Tiroidectomia raccomandata se:
sintomi compressivi (disfagia, dispnea, senso di corpo estraneo)
estensione retrosternale
gozzo tossico difficilmente controllabile
recidiva dopo precedente intervento
🟣 4. Morbo di Basedow–Graves
ATA 2025 consiglia la chirurgia quando:
recidive dopo terapia medica
oftalmopatia da moderata a severa
gozzo voluminoso o retrosternale
desiderio di gravidanza a breve
controindicazione al radioiodio
🟣 5. Ipertiroidismo non controllabile
La chirurgia è indicata quando:
effetti collaterali severi degli antitiroidei
mancato raggiungimento dell’eutiroidismo
necessità di stabilizzare rapidamente la funzione tiroidea
🎧 Neuromonitoraggio: una sicurezza in più
Il neuromonitoraggio intraoperatorio (IONM) è oggi uno standard nei centri specializzati.
Durante l’intervento:
aiuta a identificare il nervo laringeo ricorrente e il nervo laringeo superiore
controlla la loro funzione in tempo reale
riduce il rischio di alterazioni permanenti della voce
Nelle ATA 2025 il suo uso è fortemente raccomandato nei casi complessi e nei centri ad alto volume.
🛠️ Come si svolge l’intervento
Durata: 60–120 minuti
Anestesia generale
Piccola incisione estetica, alla base del collo, orizzontale in modo da farla mimetizzare nelle pieghe della pelle
Identificazione dei nervi e delle paratiroidi
Rimozione completa della tiroide
Sutura estetica o colla chirurgica
Solitamente viene posizionato a fine procedura uno o due drenaggi che vengono asportati a distanza di 24-48 ore
🧭 Cosa deve sapere il paziente nel post-operatorio
👉 Una parte fondamentale per tranquillizzare e preparare chi affronta l’intervento.
🕛 1. Prime 24–48 ore
lieve dolore al collo o alla gola (normale)
possibilità di mangiare e bere dopo poche ore
sensazione di tensione cervicale transitoria
💬 2. La voce
raucedine o voce “stanca” per pochi giorni
recupero spontaneo nella grande maggioranza dei casi
eventuale controllo endoscopico se necessario
🧪 3. Il calcio
Possibili:
formicolii
crampi
Sono segni di ipocalcemia transitoria, dovuta al temporaneo “rallentamento” delle paratiroidi.
➡️ Si gestisce con calcio + vitamina D.
💊 4. Terapia sostitutiva
La levotiroxina è necessaria a vita. Va assunta:
al mattino
a digiuno
sempre allo stesso orario
Il dosaggio viene aggiustato nel follow-up.
🏃 5. Ripresa delle attività
Camminare: subito
Guidare: 48–72 ore
Lavoro: 5–10 giorni
Sport leggero: 2–3 settimane
Sport intenso: 4–6 settimane
🧼 6. Cicatrice
posizione estetica
evitare sole per 2 mesi
cerotti al silicone consigliati insieme a creme che migliorano l'elasticità e la guarigione
⚠️ Possibili complicanze: cosa è importante sapere
La tiroidectomia totale è oggi un intervento molto sicuro, con complicanze rare e per lo più transitorie. Conoscere i rischi serve a essere informati, non a preoccuparsi.
🗣️ 1. Alterazioni della voce (transitorie o rare permanenti)
raucedine
fatica vocale
difficoltà nelle note alte. La causa è spesso un’infiammazione temporanea/permanente del nervo laringeo superiore o della muscolatura.
➡️ La forma permanente è molto rara, soprattutto grazie al neuromonitoraggio.
🧪 2. Ipocalcemia transitoria
Molto frequente e non pericolosa.Sintomi: formicolii, crampi.
➡️ Si risolve con supplementi di calcio e vitamina D.
🧪 Ipocalcemia permanente
Rara (<1–16%). Si gestisce facilmente con terapia cronica.
🩸 3. Ematoma post-operatorio
Raro (<1%). Può richiedere un controllo immediato se causa tensione o difficoltà respiratoria.
🦠 4. Infezione della ferita
Molto rara; si tratta con antibiotici.
🧼 5. Cicatrice ipertrofica o cheloidea
Più frequente nei pazienti predisposti. Prevenibile con silicone e protezione solare. In caso si tratta con terapia medica, infiltrazione di steroidi, trattamenti dermatologici estetici. Raramente con chirurgia.
😮💨 6. Paralisi bilaterale delle corde vocali (eccezionale)
Complicanza estremamente rara. Quando entrambe le corde vocali rimangono in posizione mediale (in adduzione), può comparire difficoltà respiratoria subito dopo l’intervento.
➡️ Nella maggioranza dei casi è transitoria e si risolve con monitoraggio e supporto. Tuttavia talvolta può essere necessario praticare una tracheostomia. Esistono poi schemi di trattamento che permettono di eliminare la tracheostomia.
➡️ L’uso del neuromonitoraggio rende questa complicanza eccezionale.
❓ FAQ finali
1️⃣ La cicatrice sarà visibile?
Di solito no: è sottile e nascosta in una piega naturale. Naturalmente se si ha la tendenza a sviluppare cheloidi andranno poi trattati
2️⃣ Perderò la voce?
La perdita permanente è molto rara (<1%). La raucedine transitoria è frequente e può migliore anche spontaneamente. Tuttavia è importante effettaure una videolaringoscopia in caso di disfonia nel post-operatorio perché in caso di paralisi cordale è opportuno iniziare una terapie logopedica ed un follow-up otorino.
3️⃣ Dovrò prendere farmaci a vita?
Sì, la levotiroxina sostituisce la funzione della tiroide rimossa.
4️⃣ Quanto dura il ricovero?
Generalmente 24–72 ore.
5️⃣ L’intervento è doloroso?
Il dolore è lieve e gestibile con analgesici comuni.
6️⃣ Posso guidare o lavorare subito?
Guidare dopo 48–72 ore, lavorare dopo 5–10 giorni (naturalmente il tempo di ripresa da un intervento è assolutamente indivuale e dipende da molti fattori)
7️⃣ L’intervento è sicuro?
Sì: oggi, con neuromonitoraggio e tecniche moderne, è tra le procedure chirurgiche più sicure.




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