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Tiroidectomia Totale: guida completa per il paziente


La tiroidectomia totale consiste nella rimozione completa della tiroide ed è una delle procedure più eseguite nella chirurgia del collo moderna. Oggi, grazie al neuromonitoraggio, ai dispositivi ad energia e alla maggiore comprensione dell’anatomia del collo, è un intervento sicuro, efficace e con tempi di recupero molto rapidi, soprattutto se eseguito in centri di riferimento.



🔍 Indicazioni alla tiroidectomia totale (secondo ATA 2025)


Le nuove ATA Guidelines 2025 privilegiano un approccio personalizzato, basato su rischio oncologico, caratteristiche del nodulo, citologia e genetica molecolare.


🟣 1. Carcinoma tiroideo differenziato


Intervento indicato quando:

  • tumori >1 cm con fattori di rischio (linfonodi sospetti, invasione capsulare, multifocalità rilevante)

  • esposizione a radiazioni o familiarità

  • carcinoma follicolare con sospetta invasione vascolare


➡️ Carcinoma midollare → sempre tiroidectomia totale.


🟣 2. Noduli con citologia indeterminata ad alto rischio (TIR3B – TIR4)


Indicazione chirurgica rafforzata se:

  • marcatori molecolari sfavorevoli (BRAF, TERT, RAS…)

  • nodulo >4 cm

  • multinodularità bilaterale

  • compressione locale

  • preferenza del paziente


🟣 3. Gozzo multinodulare


Tiroidectomia raccomandata se:

  • sintomi compressivi (disfagia, dispnea, senso di corpo estraneo)

  • estensione retrosternale

  • gozzo tossico difficilmente controllabile

  • recidiva dopo precedente intervento


🟣 4. Morbo di Basedow–Graves


ATA 2025 consiglia la chirurgia quando:

  • recidive dopo terapia medica

  • oftalmopatia da moderata a severa

  • gozzo voluminoso o retrosternale

  • desiderio di gravidanza a breve

  • controindicazione al radioiodio


🟣 5. Ipertiroidismo non controllabile


La chirurgia è indicata quando:

  • effetti collaterali severi degli antitiroidei

  • mancato raggiungimento dell’eutiroidismo

  • necessità di stabilizzare rapidamente la funzione tiroidea


🎧 Neuromonitoraggio: una sicurezza in più


Il neuromonitoraggio intraoperatorio (IONM) è oggi uno standard nei centri specializzati.


Durante l’intervento:

  • aiuta a identificare il nervo laringeo ricorrente e il nervo laringeo superiore

  • controlla la loro funzione in tempo reale

  • riduce il rischio di alterazioni permanenti della voce


Nelle ATA 2025 il suo uso è fortemente raccomandato nei casi complessi e nei centri ad alto volume.


🛠️ Come si svolge l’intervento


  • Durata: 60–120 minuti

  • Anestesia generale

  • Piccola incisione estetica, alla base del collo, orizzontale in modo da farla mimetizzare nelle pieghe della pelle

  • Identificazione dei nervi e delle paratiroidi

  • Rimozione completa della tiroide

  • Sutura estetica o colla chirurgica

  • Solitamente viene posizionato a fine procedura uno o due drenaggi che vengono asportati a distanza di 24-48 ore


🧭 Cosa deve sapere il paziente nel post-operatorio


👉 Una parte fondamentale per tranquillizzare e preparare chi affronta l’intervento.


🕛 1. Prime 24–48 ore


  • lieve dolore al collo o alla gola (normale)

  • possibilità di mangiare e bere dopo poche ore

  • sensazione di tensione cervicale transitoria


💬 2. La voce


  • raucedine o voce “stanca” per pochi giorni

  • recupero spontaneo nella grande maggioranza dei casi

  • eventuale controllo endoscopico se necessario


🧪 3. Il calcio


Possibili:

  • formicolii

  • crampi

    Sono segni di ipocalcemia transitoria, dovuta al temporaneo “rallentamento” delle paratiroidi.

    ➡️ Si gestisce con calcio + vitamina D.


💊 4. Terapia sostitutiva


La levotiroxina è necessaria a vita. Va assunta:

  • al mattino

  • a digiuno

  • sempre allo stesso orario

Il dosaggio viene aggiustato nel follow-up.


🏃 5. Ripresa delle attività


  • Camminare: subito

  • Guidare: 48–72 ore

  • Lavoro: 5–10 giorni

  • Sport leggero: 2–3 settimane

  • Sport intenso: 4–6 settimane


🧼 6. Cicatrice


  • posizione estetica

  • evitare sole per 2 mesi

  • cerotti al silicone consigliati insieme a creme che migliorano l'elasticità e la guarigione


⚠️ Possibili complicanze: cosa è importante sapere


La tiroidectomia totale è oggi un intervento molto sicuro, con complicanze rare e per lo più transitorie. Conoscere i rischi serve a essere informati, non a preoccuparsi.


🗣️ 1. Alterazioni della voce (transitorie o rare permanenti)


  • raucedine

  • fatica vocale

  • difficoltà nelle note alte. La causa è spesso un’infiammazione temporanea/permanente del nervo laringeo superiore o della muscolatura.

  • ➡️ La forma permanente è molto rara, soprattutto grazie al neuromonitoraggio.


🧪 2. Ipocalcemia transitoria


Molto frequente e non pericolosa.Sintomi: formicolii, crampi.

➡️ Si risolve con supplementi di calcio e vitamina D.


🧪 Ipocalcemia permanente


Rara (<1–16%). Si gestisce facilmente con terapia cronica.


🩸 3. Ematoma post-operatorio


Raro (<1%). Può richiedere un controllo immediato se causa tensione o difficoltà respiratoria.


🦠 4. Infezione della ferita


Molto rara; si tratta con antibiotici.


🧼 5. Cicatrice ipertrofica o cheloidea


Più frequente nei pazienti predisposti. Prevenibile con silicone e protezione solare. In caso si tratta con terapia medica, infiltrazione di steroidi, trattamenti dermatologici estetici. Raramente con chirurgia.


😮‍💨 6. Paralisi bilaterale delle corde vocali (eccezionale)


Complicanza estremamente rara. Quando entrambe le corde vocali rimangono in posizione mediale (in adduzione), può comparire difficoltà respiratoria subito dopo l’intervento.

➡️ Nella maggioranza dei casi è transitoria e si risolve con monitoraggio e supporto. Tuttavia talvolta può essere necessario praticare una tracheostomia. Esistono poi schemi di trattamento che permettono di eliminare la tracheostomia.

➡️ L’uso del neuromonitoraggio rende questa complicanza eccezionale.


FAQ finali


1️⃣ La cicatrice sarà visibile?

Di solito no: è sottile e nascosta in una piega naturale. Naturalmente se si ha la tendenza a sviluppare cheloidi andranno poi trattati

2️⃣ Perderò la voce?

La perdita permanente è molto rara (<1%). La raucedine transitoria è frequente e può migliore anche spontaneamente. Tuttavia è importante effettaure una videolaringoscopia in caso di disfonia nel post-operatorio perché in caso di paralisi cordale è opportuno iniziare una terapie logopedica ed un follow-up otorino.

3️⃣ Dovrò prendere farmaci a vita?

Sì, la levotiroxina sostituisce la funzione della tiroide rimossa.

4️⃣ Quanto dura il ricovero?

Generalmente 24–72 ore.

5️⃣ L’intervento è doloroso?

Il dolore è lieve e gestibile con analgesici comuni.

6️⃣ Posso guidare o lavorare subito?

Guidare dopo 48–72 ore, lavorare dopo 5–10 giorni (naturalmente il tempo di ripresa da un intervento è assolutamente indivuale e dipende da molti fattori)

7️⃣ L’intervento è sicuro?

Sì: oggi, con neuromonitoraggio e tecniche moderne, è tra le procedure chirurgiche più sicure.







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