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Carcinoma dell’orofaringe: il ruolo dell’HPV

Carcinoma dell'orofaringe
Carcinoma dell'orofaringe

Il carcinoma dell’orofaringe è un tumore maligno che origina nella parte centrale della gola, chiamata orofaringe. Negli ultimi anni la sua incidenza è aumentata, soprattutto in relazione all’infezione da Papilloma Virus Umano (HPV), rendendo fondamentale una corretta informazione e una diagnosi precoce.


Cos’è l’orofaringe


L’orofaringe è la porzione della faringe situata dietro la bocca e comprende:

  • le tonsille palatine

  • la base della lingua

  • il palato molle

  • le pareti laterali e posteriori della gola

Questa regione è coinvolta in funzioni essenziali come deglutizione, respirazione e fonazione.


Cos’è il carcinoma dell’orofaringe


Si tratta nella grande maggioranza dei casi di un carcinoma squamocellulare, che può svilupparsi in una delle sedi sopra descritte. Oggi distinguiamo due grandi categorie:

  • carcinoma HPV-correlato

  • carcinoma non HPV-correlato, più spesso legato a fumo e alcol

Questa distinzione è molto importante perché influenza prognosi e trattamento.


Quali sono i sintomi


I sintomi possono essere inizialmente sfumati e facilmente sottovalutati. I più frequenti sono:

  • mal di gola persistente, spesso monolaterale

  • difficoltà o dolore nella deglutizione

  • sensazione di corpo estraneo in gola

  • linfonodo laterocervicale ingrossato, spesso indolore

  • cambiamento della voce

  • dolore irradiato all’orecchio

  • sanguinamento orale (più raro)


Un sintomo che dura oltre 2–3 settimane merita sempre una valutazione specialistica ORL.


Quali sono le cause e i fattori di rischio


I principali fattori di rischio sono:

  • infezione da HPV, in particolare HPV 16

  • fumo di sigaretta

  • consumo eccessivo di alcol

  • associazione fumo + alcol (effetto moltiplicativo)

  • scarsa igiene orale

È importante sottolineare che il carcinoma HPV-correlato può colpire anche persone giovani, non fumatrici e non bevitrici.


HPV e carcinoma dell’orofaringe


L’HPV è oggi la causa principale dei tumori dell’orofaringe nei Paesi occidentali. I tumori HPV-correlati:

  • rispondono meglio alle cure

  • hanno una prognosi più favorevole

  • colpiscono più spesso la tonsilla e la base della lingua

La vaccinazione anti-HPV rappresenta uno strumento di prevenzione primaria estremamente efficace.


Come si fa la diagnosi


Il percorso diagnostico prevede:

  1. Visita ORL specialistica con fibroscopia

  2. Biopsia della lesione

  3. Esami di imaging (TC, RMN, PET)

  4. Studio dei linfonodi del collo

  5. Valutazione HPV (p16)

Una diagnosi accurata è fondamentale per impostare la terapia più adeguata.


Come si cura il carcinoma dell’orofaringe


Il trattamento è multidisciplinare e personalizzato in base a stadio, sede e stato HPV. Le opzioni includono:

  • chirurgia, spesso mininvasiva (chirurgia transorale, laser o robotica)

  • radioterapia

  • chemioterapia

  • immunoterapia in casi selezionati

L’obiettivo non è solo la guarigione oncologica, ma anche la preservazione di voce, deglutizione e qualità di vita.


Prognosi


La prognosi dipende da:

  • stadio della malattia

  • stato HPV

  • condizioni generali del paziente

I tumori HPV-positivi presentano tassi di sopravvivenza significativamente più elevati rispetto a quelli HPV-negativi.


Quando rivolgersi allo specialista


È consigliabile una valutazione ORL se:

  • un mal di gola persiste oltre 2–3 settimane

  • compare un linfonodo al collo che non regredisce

  • sono presenti difficoltà alla deglutizione o dolore auricolare inspiegato


La diagnosi precoce può fare la differenza.


Messaggio per il paziente


Il carcinoma dell’orofaringe è oggi una malattia sempre più curabile, soprattutto se diagnosticata precocemente e gestita in centri con esperienza multidisciplinare. Informarsi, non sottovalutare i sintomi e affidarsi allo specialista sono i primi passi verso la guarigione.


Il carcinoma dell’orofaringe richiede una valutazione specialistica accurata e un inquadramento multidisciplinare.


Questo articolo è stato redatto dal Dr. Teodoro Aragona, medico specialista in Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale, con esperienza clinica e chirurgica nella diagnosi e nel trattamento delle patologie ORL e oncologiche del distretto testa-collo.


Le informazioni fornite hanno finalità informative e non sostituiscono la valutazione specialistica.


Il Dr. Teodoro Aragona è medico specialista in Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale. Si occupa di patologie oncologiche del distretto testa-collo, chirurgia ORL e diagnosi precoce, con particolare attenzione alla qualità di vita del paziente.


Il Dr. Teodoro Aragona, specialista in Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale, si occupa di diagnosi e trattamento delle patologie oncologiche del distretto testa-collo, con particolare attenzione alla diagnosi precoce e alle tecniche chirurgiche mininvasive.

È possibile effettuare consulenze specialistiche in Calabria (Cosenza) e in Puglia (San Giovanni Rotondo), con percorsi diagnostico-terapeutici personalizzati e collaborazione con team multidisciplinari dedicati.


FAQ – Domande frequenti sul carcinoma dell’orofaringe


Il carcinoma dell’orofaringe è sempre legato all’HPV?

No. Esistono tumori HPV-correlati e tumori legati principalmente a fumo e alcol. Tuttavia oggi l’HPV è la causa più frequente nei Paesi occidentali.

Il tumore HPV-positivo è meno grave?

Non è “meno grave”, ma risponde meglio alle cure e ha in genere una prognosi più favorevole rispetto ai tumori HPV-negativi.

Un linfonodo al collo può essere il primo segno?

Sì. Spesso il primo segno è un linfonodo laterocervicale indolore, anche in assenza di dolore in gola.

Il carcinoma dell’orofaringe si può curare?

Sì. Oggi, soprattutto se diagnosticato precocemente e HPV-positivo, è una malattia curabile con ottimi risultati oncologici e funzionali.

La vaccinazione anti-HPV protegge anche da questo tumore?

Sì. La vaccinazione riduce significativamente il rischio di sviluppare tumori HPV-correlati dell’orofaringe.

Quando è necessario rivolgersi allo specialista ORL?

Se un mal di gola, una difficoltà alla deglutizione o un linfonodo al collo persistono oltre 2–3 settimane, è indicata una valutazione specialistica.






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