Il ruolo del virus HPV nella patologia faringolaringea
- Teodoro Aragona

- 6 giorni fa
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Aggiornamento: 2 giorni fa

Negli ultimi due decenni il Papilloma Virus Umano (HPV) ha assunto un ruolo sempre più rilevante nella patologia faringolaringea, in particolare come fattore eziologico di una quota significativa di tumori dell’orofaringe. La conoscenza di questa associazione ha modificato profondamente l’approccio diagnostico, prognostico e terapeutico delle neoplasie del distretto testa-collo.
Cos’è l’HPV
L’HPV è un virus a DNA appartenente alla famiglia dei Papillomaviridae. Esistono oltre 200 genotipi, distinti in:
HPV a basso rischio (es. 6 e 11), responsabili di lesioni benigne
HPV ad alto rischio oncogeno (in particolare 16 e 18), associati allo sviluppo di tumori maligni
L’infezione è estremamente comune e, nella maggior parte dei casi, transitoria e asintomatica. Solo una piccola percentuale di infezioni persistenti può evolvere verso la trasformazione neoplastica.
HPV e distretto faringolaringeo
Orofaringe: il legame più forte
Il ruolo oncogeno dell’HPV è oggi chiaramente dimostrato nei carcinomi dell’orofaringe, soprattutto a carico di:
Tonsille palatine
Base della lingua
In questi casi l’HPV, in particolare il genotipo 16, è responsabile di:
integrazione del DNA virale nelle cellule epiteliali
inattivazione delle proteine oncosoppressorie (p53 e Rb)
sovraespressione della proteina p16, utilizzata come marker surrogato di infezione HPV-correlata
Laringe e ipofaringe
Il ruolo dell’HPV nelle patologie della laringe è più complesso:
Papillomatosi respiratoria ricorrente: forma benigna HPV-correlata (tipi 6 e 11)
Carcinoma laringeo: l’associazione con HPV è meno forte rispetto all’orofaringe e ancora oggetto di studio
Tumori HPV-correlati: cosa cambia?
I carcinomi faringei HPV-positivi presentano caratteristiche cliniche peculiari:
insorgenza in pazienti più giovani
minore associazione con fumo e alcol
migliore risposta a chemio-radioterapia
prognosi significativamente migliore rispetto ai tumori HPV-negativi
Per questi motivi, l’HPV è oggi considerato un vero e proprio fattore prognostico indipendente.
Diagnosi dell’infezione HPV
Nei tumori faringei la valutazione dell’HPV avviene tramite:
immunoistochimica per p16
ricerca diretta del DNA/RNA virale su campioni bioptici
Questi esami sono ormai parte integrante del percorso diagnostico oncologico.
Prevenzione: il ruolo della vaccinazione
La vaccinazione anti-HPV, inizialmente introdotta per la prevenzione dei tumori del collo dell’utero, ha un potenziale impatto rilevante anche nella prevenzione:
dei carcinomi orofaringei HPV-correlati
della papillomatosi respiratoria
La vaccinazione è raccomandata sia nei maschi che nelle femmine, idealmente prima dell’inizio dell’attività sessuale, ma con benefici anche in età successive.
Quando rivolgersi allo specialista ORL
È indicata una valutazione otorinolaringoiatrica in presenza di:
mal di gola persistente
difficoltà alla deglutizione
sensazione di corpo estraneo in gola
raucedine prolungata
tumefazioni laterocervicali non dolenti
Una diagnosi precoce è fondamentale, soprattutto nei tumori HPV-correlati, che possono presentarsi con sintomi iniziali sfumati.
Questo articolo è stato redatto dal Dr. Teodoro Aragona, medico specialista in Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale, con esperienza clinica e chirurgica nella diagnosi e nel trattamento delle patologie ORL e oncologiche del distretto testa-collo.Le informazioni fornite hanno finalità informative e non sostituiscono la valutazione specialistica.
Il Dr. Teodoro Aragona è medico specialista in Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale. Si occupa di patologie oncologiche del distretto testa-collo, chirurgia ORL e diagnosi precoce, con particolare attenzione alla qualità di vita del paziente.
Svolge attività clinica in Calabria (Cosenza) e Puglia, collaborando con team multidisciplinari dedicati.
FAQ
HPV e tumore della gola sono sempre collegati?
No. Solo una parte dei tumori faringei è HPV-correlata; altri riconoscono come principali fattori di rischio fumo e alcol.
L’HPV si trasmette con il contatto orale?
Sì, l’infezione può avvenire anche tramite contatti oro-genitali.
Un tumore HPV-positivo è meno grave?
Non è “meno grave”, ma ha in media una prognosi migliore e risponde meglio alle terapie.
La vaccinazione anti-HPV protegge anche la gola?
Le evidenze suggeriscono un potenziale effetto protettivo anche sui tumori orofaringei HPV-correlati.
Cosa fare se si scopre una positività al virus HPV?
La positività all’HPV non significa automaticamente avere una malattia né tantomeno un tumore. Nella maggior parte dei casi l’infezione è transitoria e viene eliminata spontaneamente dal sistema immunitario.È comunque consigliabile:
effettuare una valutazione specialistica ORL, soprattutto in presenza di sintomi a carico di gola o voce
seguire eventuali controlli clinici periodici, se indicati dallo specialista
adottare uno stile di vita sano (astensione dal fumo, moderazione dell’alcol), che favorisce la clearance virale
valutare, caso per caso, il ruolo della vaccinazione anti-HPV, anche in età adulta
Solo in presenza di lesioni cliniche o alterazioni sospette saranno necessari ulteriori approfondimenti diagnostici. L’approccio corretto è quindi informato, personalizzato e non allarmistico.




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