Come si cura il carcinoma della laringe? Tecniche moderne, chirurgia mini-invasiva, radioterapia, preservazione della voce e consigli dell’esperto
- Teodoro Aragona

- 3 giorni fa
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Il carcinoma della laringe è uno dei tumori più frequenti del distretto testa-collo. Una diagnosi precoce permette trattamenti mini-invasivi e un’elevata possibilità di preservare voce e qualità di vita.
In questo articolo analizziamo strategie terapeutiche moderne e percorsi diagnostici aggiornati secondo le migliori tecniche endoscopiche.
Cos’è il carcinoma della laringe?
La laringe si divide in tre regioni:
Sovraglottide
Glottide (corde vocali)
Sottoglottide
Il tumore può nascere in ognuno di questi distretti e la sede cambia completamente i sintomi e il trattamento.
Tumore glottico → raucedine persistente (sintomo precoce)
Tumore sovraglottico → sensazione di corpo estraneo, dolore alla deglutizione
Tumore sottoglottico → difficoltà respiratoria tardiva

Diagnosi del tumore della laringe
La diagnosi del carcinoma laringeo oggi si basa su tecnologie avanzate che permettono di identificare anche lesioni molto iniziali.
1. Endoscopia HD (alta definizione)
L’endoscopia ad alta definizione permette una visione estremamente dettagliata della mucosa laringea.
Vantaggi:
Evidenzia micro-lesioni
Rende visibili minime irregolarità del bordo cordale
Distingue lesioni benigne, precancerose e sospette
È il nuovo standard nelle unità di otorinolaringoiatria evolute.
2. NBI (Narrow Band Imaging)
La luce NBI evidenzia la microvascolarizzazione anomala responsabile dei primi segnali di displasia o carcinoma.
Perché è fondamentale nella diagnosi precoce?
Aumenta la sensibilità nel riconoscere lesioni tumorali iniziali
Identifica pattern vascolari sospetti (IPCL)
Guida le biopsie “mirate”
Riduce i falsi negativi
Aiuta a definire i margini veri della lesione
3. Il concetto di “biopsia ottica”
L’associazione Endoscopia HD + NBI consente una vera e propria biopsia ottica.
Non è un prelievo istologico, ma permette di valutare:
architettura della mucosa
pattern vascolari tipici del carcinoma
probabile grado di displasia
estensione reale dei margini
Questo migliora l’accuratezza diagnostica e guida la pianificazione chirurgica (laser CO₂, cordectomie, laringectomie parziali).

4. Biopsia istologica
La conferma definitiva richiede sempre la biopsia vera, eseguita in anestesia generale tramite microlaringoscopia diretta.
Permette di definire:
il tipo di tumore
il grado istologico
eventuali caratteristiche che influenzano il trattamento
5. Imaging: TC e RMN
TC e/o RMN del collo sono essenziali per valutare:
infiltrazione profonda
eventuale coinvolgimento cartilagineo
linfonodi patologici
I trattamenti principali del carcinoma della laringe
Le opzioni terapeutiche vengono scelte in base a sede, stadio, estensione e condizioni generali del paziente.
1. Chirurgia laser CO₂ (mini-invasiva)
È il trattamento d’elezione per molti tumori iniziali della glottide (T1–T2, in selezioniati T3).
Vantaggi:
Nessuna incisione esterna
Recupero rapido
Buona qualità vocale
Possibile evitare la radioterapia

2. Radioterapia
Alternativa alla chirurgia nelle fasi iniziali o opzione principale nei tumori più estesi senza infiltrazione cartilaginea.
Indicato per:
Tumori glottici T1–T2
Pazienti non operabili
Trattamenti combinati con chemio nei tumori avanzati
3. Chemioterapia e chemio-radioterapia
Usate nelle forme T3 - T4 e/o con linfonodi patologici.
Obiettivi:
Potenziare l’effetto della radioterapia
Consentire protocolli di preservazione d’organo
Evitare la laringectomia totale in casi selezionati
4. Laringectomie parziali (chirurgia conservativa)
Indicate quando il tumore è più esteso ma non richiede la rimozione totale della laringe.
Permettono di:
Rimuovere il tumore
Conservare la respirazione naturale
Mantenere una voce funzionale
Ripristinare una deglutizione sicura
Comprendono tutta una serie di procedure note come OPHL (Open Partial Horizontal Laryngectomy) che vengono adattate al singolo caso in base alla localizzazione del carcinoma ed al coivolgimento di diverse sottosedi.
5. Laringectomia totale
Richiesta per tumori molto avanzati, non rispondenti a chemio-radioterapia o recidivi.
Comporta:
Respiro tramite stoma tracheale
Perdita della voce naturale
Recupero vocale tramite:
Protesi fonatoria tracheoesofagea
Elettrolaringe
Tecniche logopediche
Oggi la qualità di vita post-laringectomia è nettamente migliorata.
Come si sceglie il trattamento migliore?
Ogni caso viene discusso in un team multidisciplinare composto da:otorinolaringoiatra, oncologo, radioterapista, radiologo, anatomo-patologo e logopedista.
Riabilitazione
La riabilitazione può includere:
logopedia della voce
training della deglutizione
Il follow-up regolare consente di individuare precocemente eventuali recidive.
Quando rivolgersi all’otorino?
Se presenti almeno uno di questi sintomi per più di 3 settimane:
raucedine persistente
sensazione di nodo in gola
dolore alla deglutizione
otalgia riflessa
tosse cronica
noduli del collo
Una semplice fibrolaringoscopia può chiarire la situazione immediatamente.
Conclusioni
Il trattamento del carcinoma della laringe oggi è personalizzato e orientato alla preservazione della voce. Grazie a strumenti avanzati come NBI, endoscopia HD e alla chirurgia laser mini-invasiva, è possibile diagnosticare e trattare precocemente la malattia con ottimi risultati funzionali.



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