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Linee Guida ATA 2025 sul Carcinoma Tiroideo: Cosa Cambia e Cosa Significa per i Pazienti

Tumore della tiroide - Calabria Cosenza San Giovanni rotondo

Il carcinoma tiroideo è il tumore endocrino più frequente, e negli ultimi anni la sua gestione si è evoluta in modo significativo. Le nuove linee guida dell’American Thyroid Association (ATA) 2025 rappresentano un aggiornamento importante, con l’obiettivo di ridurre i trattamenti inutilmente aggressivi e personalizzare la cura in base al reale rischio del paziente.

In questo articolo riassumo i punti più importanti in un linguaggio semplice e utile sia per chi ha già ricevuto una diagnosi sia per chi è in fase di accertamenti.


⭐ 1. Diagnosi più precisa, meno esami inutili


La diagnosi inizia sempre con:

  • ecografia tiroidea e del collo

  • eventuale agoaspirato (FNA)

La novità non è cosa fare, ma come interpretare i dati: oggi conta molto identificare chi ha davvero bisogno di essere operato e chi può essere semplicemente osservato.

In casi selezionati, i test molecolari sull’agoaspirato aiutano a definire meglio il rischio del nodulo.


Ecografia tumore tiroide - calabria cosenza san giovanni rotondo

⭐ 2. Non tutti i tumori tiroidei vanno operati subito



Per i microcarcinomi papillari ≤1 cm, intratiroidei e senza linfonodi sospetti, le nuove linee guida confermano che è possibile scegliere:


➡️ Sorveglianza attiva, con controlli periodici

oppure

➡️ Intervento chirurgico


La sorveglianza attiva non è “non fare nulla”, ma monitorare nel tempo per operare solo se necessario.Per molti pazienti significa evitare un intervento che probabilmente non cambierebbe la prognosi.


⭐ 3. Chirurgia più personalizzata: lobectomia o tiroidectomia totale?


Le linee guida ATA 2025 confermano un concetto chiave: la chirurgia non deve essere “standard”, ma proporzionata al rischio.


🩺 Quando basta una lobectomia

  • tumori tra 1 e 4 cm

  • localizzati in un solo lobo

  • senza segni di aggressività

  • senza linfonodi patologici


La lobectomia consente:


  • di preservare parte della tiroide

  • ridurre il rischio di ipoparatiroidismo

  • mantenere una voce più stabile

  • evitare terapia sostitutiva a vita in molti casi


🩺 Quando serve una tiroidectomia totale

  • tumori >4 cm

  • estensione fuori dalla tiroide

  • multifocalità bilaterale

  • varianti istologiche aggressive

  • quando si prevede l’uso della terapia con radioiodio


⭐ 4. Linfonodi: operare solo quelli malati


Una delle maggiori cause di complicazioni (ipoestensia, disfonia, ipoparatiroidismo) è lo svuotamento linfonodale inutile.


Le linee guida sono chiare:

  • niente svuotamenti profilattici di routine

  • sì allo svuotamento solo se il linfonodo è clinicamente sospetto o positivo

Risultato: interventi più sicuri e meno invasivi.


⭐ 5. Terapia con radioiodio (RAI): meno pazienti ne hanno bisogno


Il radioiodio non è più un trattamento “automático” dopo la tiroidectomia.


Non serve nei pazienti:

  • a basso rischio

  • con tumori piccoli e confinati alla tiroide

  • operati con margini puliti

Può servire in:

  • rischio intermedio con fattori sfavorevoli

  • rischio alto

  • metastasi a distanza

Ridurre il RAI significa:

  • evitare effetti collaterali

  • preservare le ghiandole salivari

  • ridurre esposizione inutile alle radiazioni


⭐ 6. Terapia con tiroxina: non sempre va “soppressa”


La soppressione del TSH (dose alta di tiroxina per mantenere TSH quasi zero) non è più indicata per tutti.


  • Basso rischio → TSH in range normale-basso

  • Intermedio → leggera soppressione

  • Alto rischio o malattia persistente → soppressione più marcata


Personalizzare la terapia evita rischi cardiaci e ossei a lungo termine.


⭐ 7. Follow-up moderno: non più uguale per tutti


Il follow-up oggi si basa sulla risposta alla terapia:

  • ecografia del collo

  • tireoglobulina

  • valutazione del rischio dinamico


Se tutto resta stabile, i controlli possono essere distanziati. Se emergono alterazioni, si intensifica il monitoraggio o si interviene solo su ciò che serve.


🎯 Conclusione: meno aggressività, più precisione


Le linee guida ATA 2025 spingono verso una medicina personalizzata, in cui il paziente riceve solo ciò che è utile davvero.


Per la maggior parte dei pazienti con carcinoma tiroideo:

  • la prognosi è eccellente

  • la chirurgia può essere meno invasiva

  • molti evitano radioiodio

  • la terapia con tiroxina può essere più “leggera”

  • il follow-up è più mirato e meno ansiogeno


Questi cambiamenti migliorano qualità di vita e sicurezza, mantenendo risultati oncologici eccellenti.




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