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Endoscopie

Negli ultimi anni l'endoscopia ha rivoluzionato l'approccio diagnostico e chirurgico dell'otorinolaringoiatria.

Poter visualizzare ad alto ingrandimento e in full-HD l'orecchio, le cavità naso-sinusali, la regione faringo-laringo-tracheale permette diagnosi tempestive e precise senza creare dolore durante le procedure. Le tecniche endoscopiche, inoltre, possono essere utilizzate per effettuare interventi chirurgici mini-invasivi in regime ambulatoriale ed ordinario.

Oggigiorno il ricorso agli esami endoscopici rappresenta la naturale prosecuzione della visita.

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Gli esami endoscopici possono essere a fibre ottiche rigide e flessibili in base alle necessità.

Endoscopia dell'orecchio

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Viene effettuata solitamente senza ricorso ad anestesia e permette una magnificata visione del condotto uditivo esterno e della membrana/cassa timpanica, superando alcuni limiti di visualizzazione legati alla costituzione anatomica interindividuale.

In condizioni patologiche permette di apprezzare i dettagli della cassa timpanica, anche grazie ad ottiche a diverse angolazioni.

Tale metodica può essere utilizzata con finalità diagnostiche o per effettuare piccoli interventi terapeutici quali, ad esempio, toilette di detriti epidermici nel follow-up di pazienti sottoposti a timpanoplastica, miringocentesi, posizionamento di drenaggi transtimpanici e miringoplastiche.

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Endoscopia nasale (fibrorinoscopia)

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Può essere effettuata sia con fibre ottiche rigide (con diverse angolazioni) che flessibili. In base alle necessità ed al quesito clinico da dirimere, può essere necessario effettuare tale esame dopo un'anestesia locale topica ed una decongestione dei turbinati: ciò permette di visualizzare alcuni angoli interni del naso che rappresentano snodi cruciali per il sistema di ventilazione e drenaggio dei seni paranasali. L'anestesia dura poco più del tempo necessario allo svolgimento dell'esame e non compromette nessuna funzione del paziente, il quale può tranquillamente tornare alle proprie attività subito dopo la visita.

L'indicazione a questo esame è rappresentata dal sospetto di patologia nasale, sinusale, della fessura olfattoria/basicranio anteriore, delle tube uditive e del rinofaringe.

Tale metodica può essere usata con finalità diagnostica o terapeutica permettendo l'esecuzione di interventi quali: riduzione dei turbinati, controllo di sanguinamenti nasali, polipectomie e chirurgia endoscopia dei seni paransali e del basicranio, rimozioni di corpi estranei e medicazioni post-interventi nasali.

Endoscopia laringea (fibrolaringoscopia)

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Può essere effettuata sia con fibre ottiche rigide, per via tran-orale, sia con fibre ottiche flessibili, per via trans-nasale.

Anche questo esame può essere svolto con o senza anestesia locale topica.

Permette uno studio ottimale della base linguale, della laringe nelle sue sottosedi e della ipofaringe, la quale termina inferiormente con lo sfintere esofageo superiore.

L'esame è indicato nello studio delle patologie faringo-laringo-tracheali.

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Rinofibrolaringoscopia

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Si effettua con endoscopio a fibre ottiche flessibili per via trans-nasale. Permette una valutazione globale delle alte vie aeree. Permette di effettuare esami funzionali utili nello studio della deglutizione (FEES) e delle roncopatie (Test di Muller).

Può essere effettuata con e senza anestesia locale topica.

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